la voce dell'invisibile

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Fotovoltaico a chi conviene? la saga continua

A chi conviene il fotovoltaico?







cap 1°

Come al solito in Italia le leggi si fanno a favore dei "ricchi" e a favore di chi vuole diventare piu ricco.Questo riguarda il fotovoltaico che in Italia non viene considerato come vera ed alternativa  fonte energetica ma come un investimento per far utile.Alla domanda : installare il fotovoltaico conviene?- effettivamente non si può dire di no perchè produrre e consumare energia gratuita e per di piu "pulita" è ovvio che conviene.
Alla domanda :- gli incentivi soddisfano l'ammortamento delle spese per l'installazione dell'impianto?- effettivamente non c'è altro che da dire di si,entro un limite ragionevole di tempo si possono ammortizzare le spese sostenute.
Però mi voglio porre delle altre domande,se tutti gli immobili abitati che hanno un qual fabbisogno di energia ne venissero provvisti e che questi immobili fossero autonomi non dico al 100% ma diciamo ad un 60-70% l'ENEL e tutto quello che le va dietro che fine farebbe?
Ci sobbarcano di spot pubblicitari dove ci invitano a risparmiare sulle lampadine sui condizionatori ecc.. ma perchè, se l'energia la produco io e non mi costa niente con il fotovoltaico?
Se ogni famiglia al posto di pagare una bolletta 100-200-300 euro pagasse 10-20-30-euro al mese cosa succederebbe all'ENEL?
Se tutti i comuni avessero il proprio impianto che soddisfi tutto o in parte il fabbisogno per le luci stradali ecc.. cosa succederebbe all'ENEL.
Se ogni fabbrichetta avesse sopra il proprio capannone un impianto che oltretutto la abbellirebbe cosa succederebbe all'ENEL?
Se l'ENEL a fronte di un fatturato ipotetico di 100 facesse un fatturato di 20 cosa succederebbe?
ENEL s.p.a. Dal 1992 è una società per azioni, in parte privatizzata. Fino al 1999 era monopolista statale del settore, escluse alcune aziende municipalizzate e investitori - stranieri e non - minori. Tuttora il Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano è l'azionista di riferimento, con una quota diretta e indiretta del 31%.
L'Italia è stata incalzata dall'Unione Europea che entro il 2020 deve raggiungere il 17% dell'energia da fonti rinnovabili e quindi come fare per raggiungere quella soglia senza intaccare in negativo nel fatturato ENEL dove lo stato italiano con le sue lobby ne detiene piu del 30%??
Qui il legislatore ha pensato innanzitutto di monopolizzare gli impianti con relativi pannelli solari e quindi nasce "ENEL GREEN POWER" dove devi sottostare alle sue direttive ed aquistare da lei i pannelli cosi che quel 17% intanto viene ammortizzato, poi nasce l'ente GSE sempre statale che è l'organo predisposto al controllo degli impianti e che tutto venga fatto in base alle proprie direttive con altresi l'elargizazione degli incentivi ecc..
Anche qui il legislatore ha pensato di adoperare il GSE per far utile e quindi di ammortizzare quel famoso 17% difatti il prezzo dell'energia varia in base al prezzo del petrolio ed altri fattori e quindi l'energia che in pratica io vendo al GSE viene presa all'istante ma pagata con acconti semestrali fino ad un conguaglio a 545 giorni,in pratica per avere un
"rimborso definitivo" della mia energia prodotta devo aspettare un anno e mezzo.
Perchè ho detto "rimborso" ?
Perchè le bollette all'ENEL le devi pagare lo stesso come se non avessi in pratica nessun impianto, poi verrai rimborsato dal GSE.
Sono anni che si parla delle famiglie che non arrivano a fine mese ecc.. io vorrei sapere chi può permettersi di continuare a pagare le bollette e in più fare un investimento di decine di migliaia di euro per l'impianto fotovoltaico in Italia ;
Senzaltro famiglie benestanti, comuni prosperosi,grosse fabbriche.
Spero di avervi levato un po di limone che vi viene spremuto in continuazione negli occhi.

cap 2°

Sta di fatto che la previsione da parte dell'ENEL dello sviluppo del fotovoltaico era prevista del 17% ma evidentemente qualcosa non ha funzionato perchè si è passati in poco tempo al 36% di richiesta e quindi come fare? Green power non ce la fa a provvigionare una cosi grande richiesta di pannelli solari e perciò apre il mercato estero, il rendimento è lo stesso,i parametri vengono rispettati,chi se ne frega se un pannello al posto di durare 20 anni ne dura 10,"intanto sti pannelli sempre per Green Power devono passare" e cosi succede che si abbassa il costo degli impianti perchè si sa che quello che arriva dalla cina ed altri mercati costa meno ma dura meno.Altro problema da affrontare è l'installazione di questi pannelli, Green Power non ce la fà ad installare un cosi grande numero di pannelli e quindi subappalta il montaggio a privati,che sarebbero quelli che ti telefonano o vengono a casa tua a proporti gli impianti spacciandosi per Green Power o addirittura per ENEL.I quali privati si scannano tra di loro ed i prezzi diminuiscono ulteriormente.
Adesso per ENEL si ripresenta il problema di come ammortizzare il surplus di richiesta,dal 17% siamo passati al 36%,vuol dire un 19% di fatturato in meno,e se poi questa percentuale dovesse ancora salire? Ricordo che ENEL e Green Power sono entrambi quotate in borsa con maggioranza statale.
Per prima cosa vendere Green Power,e come si fa?
cosi! leggete l'articolo che lo spiega bene

ENEL:GREEN POWER; ADUSBEF PRESENTA ESPOSTO SU VENDITA AZIONI
PER ABUSO INFORMAZIONI PRIVILEGIATE,MANIPOLAZIONE MERCATO,TRUFFA
ROMA
(ANSA) - ROMA, 6 NOV - Sullo "strano" collocamento di un miliardo 625 milioni di azioni Enel Green Power (Egp), sui "conflitti di interessi tra amministratori Enel e banche creditrici, sui soggetti che potrebbero aver manipolato il corso azionario il 4 novembre scorso, prima giornata di quotazione di Egp", Adusbef ha presentato ieri esposti-denunce alle Procure della Repubblica chiedendo l'apertura di un'indagine. In particolare, il presidente dell'associazione dei consumatori, Elio Lannutti, chiede indagini sui dirigenti Enel, tra cui il presidente Piero Gnudi e sull'amministratore delegato Fulvio Conti, nonché sulle banche coinvolte nel collocamento quanto meno per abuso di informazioni privilegiate, manipolazione del mercato e truffa. Secondo l'Adusbef, "Enel, servendosi di dieci banche come joint bookrunners (che hanno convinto i clienti che le azioni Egp erano un affare), ha collocato un miliardo 625 milioni di azioni Egp a 1,6 euro l'una, incassando 2,6 miliardi di euro, inducendo circa 350 mila persone a sottoscrivere le azioni, in cambio di una commissione pari all'1,85% dell'incasso Enel, ossia 48 milioni di euro". Commissioni, sottolinea Adusbef, "che le banche si sono guadagnate per aver convinto i risparmiatori a comprare le Egp a un prezzo tra 1,8 e 2,1 euro (successivamente abbassate ad 1,6 euro), che invece gli investitori istituzionali, cioé le stesse banche, i fondi d'investimento, le compagnie d'assicurazione, hanno giudicato scandalosamente alto". Nell'esposto, si chiede, tra l'altro, perché Enel, "invece di collocare l'85% delle azioni agli investitori istituzionali e solo il 15% ai piccoli investitori, abbia invertito le promesse inducendo 350 mila risparmiatori ad accettare i consigli per gli acquisti della loro banca, collocando il 23% agli istituzionali, contro il 77% dei piccoli investitori e se questo non possa costituire il reato di falso in prospetto e false comunicazioni". E poi, perché Enel, invece di vendere ai piccoli risparmiatori titoli per 400 milioni di euro, ha venduto loro titoli per 2 miliardi di euro, perché quel miliardo e 600 milioni di differenza le grandi banche si sono rifiutate di prenderlo, perché non considerato un "affare". Se le banche non abbiano gonfiato il valore del titolo Egp, per lucrare commissioni di 48 milioni di euro, inducendo i piccoli risparmiatori a comprare le Egp a un prezzo tra 1,8 e 2,1 euro, poi abbassata ad 1,6 euro, che gli investitori istituzionali, ossia banche, fondi d'investimento, compagnie d'assicurazione, hanno giudicato troppo alto.(ANSA).

Ed intanto questa è andata,adesso non resterà che bloccare gli incentivi,già se ne parla,ma per questo arrivederci al prossimo capitolo.






1 commento:

  1. Altro capitolo della truffa: la vendita tramite affiliati EGP senza scrupoli a famiglie comuni con finanziamento tramite convenzionata -di una banca famosa - che concede a chiunque pur di incassare, senza far distinzioni.
    Tanto complice EGP che, anche se gli affiliati senza scrupoli sono pieni di clienti incavolati, denunce e trasmissioni RAI che li incastrano, li tiene in vita e sostiene commercialmente lo stesso. Dunque doppia truffa a carico dei cittadini specie adesso che gli incentivi on coprono assolutamente la spesa.

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